Quando si parla di «sviluppare» una rete, bisogna innanzitutto chiarire la differenza tra vendere una franchise e proporre una franchise. Molti infatti confondono questi due approcci.
Vendere una franchise
Questo tipo di approccio mette in primo piano gli elementi hard del futuro rapporto di collaborazione. La ricerca delle location, l’accesso ad un database di nominativi, la gestione delle trattative commerciali ed ogni altra operazione necessaria al “concludere l’affare” sono gli elementi trainanti di questo modello di proposta al mercato. Questi elementi sono assolutamente utili, in alcuni casi perfino necessari, ma si concentrano sulla fine del processo di affiliazione.
Proporre una franchise
Questo approccio, al contrario del precedente, pone in primo piano gli elementi soft , ovvero la scelta del futuro imprenditore che entrerà in rete. Valuta le sue potenzialità, la sua predisposizione ad aderire al concept proposto, le sue competenze e la sua capacità di «seguire le regole», e solo in seconda battuta, affronta insieme al candidato gli elementi hard sopra descritti. In fin dei conti, un contratto di franchising viene sottoscritto tra due imprenditori che sposano lo stesso progetto più che con persone che hanno un negozio vuoto e vogliono metterlo a rendita.
Nel caso in cui un franchisor volesse appoggiarsi alla nostra struttura per sviluppare la propria rete, sarà seguito del nostro team in un percorso specifico – il sistema Qway – diviso in 3 step.